Libreria
Italiano

Odiose carezze

55.0K · Completato
rosetica.bamby
49
CapitolI
2.0K
Visualizzazioni
9.0
Valutazioni

Riepilogo

Si dice che dall'odio all'amore ci sia solo un passo. Ma se fosse molto meno di così? Se si provasse odio quanto si ama? Eric e Kaia, che non si conoscono affatto, sono stati costretti dal destino a sposarsi. Entrambi stavano fuggendo dallo stesso nemico senza saperlo e per questo motivo si ritrovano sposati. Si sono sposati in modo affrettato e si sono salutati all'altare, senza conoscersi al di là dei propri nomi. Quando il fratello di Eric muore per mano di Kaia, le loro strade si incrociano di nuovo e l'amore che cresce ogni giorno tra loro, unito alla sete di vendetta, li porta a odiarsi a morte. Come può l'amore sopravvivere a un tale odio? Scopri la storia di questi due amanti che lottano con tutte le loro forze contro un'enorme eredità, tra una carezza e l'altra.

MiliardarioMafiaCEOAmoreRomantico

Prologo

Sono a New York, vestita come una sposa in un municipio in procinto di sposarsi.

Tutto ciò che mi circonda mi dà la nausea e le vertigini.

-Signora LaBeouf", dice il sindaco con disagio, "vuole prendere il signor Jackson come suo legittimo sposo?

È la seconda volta che me lo chiede, e i due testimoni che sono qui come miei unici ospiti sospirano insieme, creando un'atmosfera di disagio nello spazio ristretto in cui ci troviamo.

Alla mia destra, mio padre guarda sopra la spalla del mio futuro marito e fa un cenno di assenso per spingermi a rispondere, mentre Daniel mi afferra la mano e mi stringe le dita fino quasi a spezzarle.

In quel momento, senza il mio aiuto, la bile mi sale in gola e gli vomito addosso, costringendolo a lasciarmi andare.

-Ma sei stupido, cazzo? -, esclama, togliendosi la giacca del vestito, cercando invano di non infangarsi, e io scappo via, fingendo altri conati di vomito.

Corro nel corridoio, sapendo che devo nascondermi sotto una pietra se voglio sfuggire alla punizione per quello che ho appena fatto, ma non ho intenzione di impegnare la mia vita in questo modo.

Svolto il primo angolo che incontro e inciampo in una cassa ben fatta perché fa un male cane. Le sue mani sulle mie braccia mi trattengono ed entrambi emettiamo un rantolo spontaneo.

-Dio...!

L'uomo contro cui ho sbattuto sembra alto due metri e mezzo. Alzo lo sguardo e trovo i suoi occhi blu quasi trasparenti, che rivelano la sua anima. È vestito in giacca e cravatta, i capelli neri sudati e folti sulla fronte e il fiore sul bavero mi dice che si trova in questo municipio per le stesse ragioni per cui ci sono io.

-Scusatemi, vado di fretta", mi scuso e cerco di andarmene prima che mio padre mi trovi e mi costringa a rovinarmi la vita, ma lui mi ferma dicendo....

-Vuoi sposarmi?

Mi fermo sul posto e trattengo il suo sguardo per qualche secondo. È evidente che mi sta proponendo un affare, perché nessuno sposa uno sconosciuto solo perché e se ci penso due volte non faccio nemmeno quello che sto per fare.

-Se mi date cinquantamila dollari in contanti.

Quando sono scappata non ho pensato ad altro che a me stessa e a cosa avrebbe significato sposare quell'abusatore.

Ma che ne sarà di mia madre? E della mia carriera?

Imbattermi in questo sconosciuto potrebbe risolvere la questione e, a sua volta, liberarmi per sempre dal ricatto perpetuo di mio padre.

-Fatto. Ma dovrai essere sposato con me per un mese. E domani firmerai la separazione dei beni nello stesso momento in cui ti darò i tuoi soldi.

Gli porgo la mano perché mi sembra giusto.

Non può portare con sé una somma del genere, e non firmerò nulla finché non avremo rispettato entrambi la nostra parte dell'accordo.

-Andiamo, non ho tempo.

Mi trascina in una stanza simile a quella in cui mi trovavo prima e da prove visive che deduco dal mio sbandamento in giro per il posto, questa cerimonia è falsa come quella che stavo per celebrare.

Il funzionario fa il suo lavoro mentre io e l'uomo dai capelli scuri ci guardiamo per qualche secondo finché non diciamo entrambi di sì e firmiamo il foglio che dice che siamo marito e moglie.

Ci stringiamo la mano e nel momento in cui vado a chiedergli il telefono, per incontrarci il giorno dopo e concludere la trattativa, il mio vibra tra i seni e lo tiro fuori sotto lo sguardo stupito di tutti che è già la seconda cosa che hanno visto spuntare da in mezzo a loro. Avevo con me anche la carta d'identità.

Grazie alla mia lungimiranza, sono riuscita a sposare questo sconosciuto a tempo di record.

-Selen, cosa c'è che non va? -chiedo alla mia amica, alzando l'indice e il medio davanti agli occhi azzurri del mio nuovo marito per chiedere un secondo.

-George ha bevuto un bicchiere di vino e non può sopportare l'operazione e abbiamo un aneurisma importante in sala operatoria, che ti aspetta.

Rimango senza parole, senza sapere cosa dire, e l'uomo di fronte a me mi guarda con curiosità.

Sono solo uno specializzando in neurochirurgia all'ultimo anno e sto per iniziare il dottorato in questa specialità, non è mio compito assistere a una diagnosi del genere.

Tuttavia, non posso rifiutare.

Se George ha bisogno di me, devo farlo e, senza avere il tempo di pensarci due volte, corro fuori di lì e dico alla mia amica, mentre corro in giro vestita da sposa, di preparare tutto per operare in venti minuti.

La mia vita sarebbe diventata molto complicata dopo questo episodio. Non avrei mai potuto immaginare a quale bivio avrebbe portato questa situazione fatale.