capitolo 4: Sabrina
La piuma della dea
- Ti ascoltiamo, puoi dirci tutto. Da questa porta non uscirà nulla tranne quello che vuoi che ti venga detto.
- Mi vergogno di parlare, ho paura che la gente lo giudichi.
- Non siamo qui per giudicarti, ma piuttosto per aiutare la polizia ad arrestare la persona che ti ha fatto desiderare di toglierti la vita.
- Mi chiamo Sabrina e ho diciassette anni. Tutta questa faccenda è iniziata un anno fa, quando avevo sedici anni.
Era il mio compleanno e tutta la scuola era invitata. È venuto con gli altri, mi ha regalato un fiore.
Un anno fa
Sabrina
Sono così felice, oggi il ragazzo che mi fa battere il cuore mi ha regalato una rosa, vuol dire che mi ha notato, forse gli piaccio un po'?
Le mie guance arrossiscono di gioia, mi guardo un'ultima volta allo specchio e lo vedo apparire dietro di me, è così bello.
- Com'è la più bella della festa?
Sono così intimidito dalla sua presenza che nessuna parola esce dalle mie labbra. Mi guarda con intensità, sento le farfalle nello stomaco. mi gira lentamente verso di sé e mi sfiora le labbra con un bacio prima di scomparire così come è venuto. Mi chiedo se non stessi sognando. È stato così veloce.
due giorni dopo, mi aspettava alla fine del liceo, mi ha accompagnato a casa, non posso credere che il ragazzo più popolare del liceo finalmente mi stia guardando. Mi ha detto che ero molto bella.
Non riuscivo a dormire la notte, tutti i miei pensieri erano per lui, lo immagino che mi bacia, mi accarezza. Non vedevo l'ora che arrivasse la luce del giorno per poterlo vedere.
- Sei sulla luna da qualche giorno, dimmi chi è?
- Non so di cosa stai parlando.
Lei è Madison, la mia migliore amica. Come me, è molto timida.
- Dai, non farti torturare per scoprire la verità.
- Penso che gli piaccio.
- Chi allora?
-Giustino.
- Che cosa ? Giustino... Giustino? Il capitano della squadra?
- Naturalmente chi altro?
-E cosa te lo fa credere?
- Niente, lascia perdere.
- Lo sai che esce con Adriana? Non lasciarti ingannare da lui.
- Lo so, lascia perdere.
È così che, per evitare di essere giudicata, ho cominciato a vederlo di nascosto. ogni volta che lasciavo la lezione, lui mi aspettava.
- Perché sei interessato a me?
- Secondo te? È perché mi piaci molto. Ne dubiti?
- Non lo so, sanno tutti che esci con Adriana.
- Ci hai visti insieme ultimamente?
- No, perché?
- Tra noi è finita, lei non mi interessa più, appena ti ho visto sono caduto sotto il tuo incantesimo, sei così bella.
Si china e mi bacia a lungo
le sue mani mi sbottonano il vestito, appare il mio sostegno, contempla il mio petto ansante, dolcemente, la sua lingua traccia una linea sul rigonfiamento dei miei seni. Sono in tutti i miei stati, è la prima volta che qualcuno mi bacia lì, che qualcuno vede il mio petto.
- IO ....
- Churrr.... non faremo niente, lascia che ti mostri quanto sei bella.Abbasso le braccia e lui mi toglie l'appoggio, contempla il mio petto appena liberato, inclina la testa e con la lingua mi tocca il capezzolo, emetto un gemito, i suoi due pollici mi solleticano i capezzoli, chiudo gli occhi per assaporare il suo tocco. mi preme bene entrambi i seni tra le mani.
-Sei magnifico, così bello, così innocente.
Mi fa cambiare posizione, ora ho le cosce divaricate e mi chiede:
- Ti fidi di me, vero?
- SÌ .
- Non ti farò mai del male, lo sai, vero?
- Sì, non mi farai mai del male.
- Molto bene, togliti le mutande.
Lentamente mi alzo mentre lui mi toglie le mutande.
- Apri bene le cosce, voglio contemplare la tua bellezza.
- Mi vergogno...
- Non devi vergognarti di me, sei magnifico, lasciati ammirare.
mi solleva il vestito per vedere meglio la mia figa molto bagnata. I miei capelli circondano il mio ingresso, lui mi spalanca le cosce e io chiudo gli occhi per non vederlo guardare un posto dove nessuno mette piede.
mi accarezza lentamente i capelli, poi tocca il mio ingresso, faccio un salto.
- Non aver paura, non ti farò niente. Sei vergine?
- SÌ .
- Non faremo nulla. Hai mai cum?
- NO.
-Allora ti farò venire oggi.
- E' vero?
- Sì, lascia che ti presenti a questo mondo intenso.
Si mette in ginocchio e mette la bocca sulla mia figa. Ho lanciato un grido di sorpresa. È così dolce. mi solleva le cosce per infilare la lingua nel mio buchino, non riesco più a contenermi, i miei gemiti gli dimostrano che sta facendo un buon lavoro. Mentre mi sfiora la figa, le sue mani mi solleticano i capezzoli e presto arrivo con un grido soffocato dalla mano. Ho avuto il mio primo orgasmo.
