Libreria
Italiano
CapitolI
Impostazioni

Capitolo 4

-Giorgia... Giorgia Fontana- -Giorgia Fontana-

-Non c'è problema, signorina Fontana.

Vuole offrirmi un ballo? Si volta verso di noi aspettando la nostra risposta, ma vedendo che eravamo entrambi stupiti, senza aspettare l'arrivo di questi due guardaroba, si volta verso di lui accettando l'invito.

Merda!

L'unica cosa che ci mancava era questa.

-E tu invece, signorina... -Jasmine... -Jasmine...

-Jasmine... Jasmine Colombo", risponde in tono piuttosto allegro.

Ci credo, non si aspettava altro.

-Signorina Colombo, accetti il mio invito a questo ballo", mi guarda velocemente per assicurarsi che vada bene anche a me e, quando vede che non dico nulla, si volta verso di lui accettando l'invito.

Perfetto, le cose vanno sempre meglio!

Da un lato, sono anche felice che nessuno sia venuto a chiedermi di ballare con lui, anche perché avrei rifiutato alla velocità della luce, senza giri di parole.

I balli, soprattutto quelli di questo tipo, non fanno per me.

Mentre guardo i miei amici ballare con questi perfetti sconosciuti, la sensazione di essere osservati, bruciati dallo sguardo di qualcuno, non se ne va.

Sono persa nei miei pensieri mentre faccio roteare nella mano destra il bicchiere contenente il vino bianco, quando all'improvviso, alle mie spalle, sento una strana presenza, o meglio una presenza maschile.

Il suo profumo di colonia inonda il mio olfatto.

Lo sento avvicinarsi lentamente, sento le sue labbra sfiorare il mio orecchio sinistro.

-Buona sera, principessa.

Che cosa ci fai qui tutta sola?", la sua voce calda, profonda e baritonale mi provoca una forte scossa lungo la schiena.

La sua voce, quasi un sussurro, sa di pericolo, cosa che non mi piace affatto.

Cerco di riprendermi da questo momento che mi ha quasi completamente stordito.

-Non vorrei sembrare troppo scortese, signore, ma quello che faccio da solo non è affar suo.

Lo sento ridere dietro di me e subito dopo lo vedo sedersi alla mia sinistra, dove prima c'era Giorgia.

OH MIO DIO!

È BELLISSIMO!

Il suo viso, i suoi lineamenti.

Quei fottuti occhi blu mare trasmettono qualcosa di intrigante, ma allo stesso tempo di veramente pericoloso.

I suoi capelli sono castano chiaro, il suo naso è perfettamente modellato, le sue labbra sono piene, il suo corpo è possente e anche lui, come i due ragazzi precedenti, è coperto di tatuaggi.

Anche lui indossa un abito nero molto fine.

Mi chiedo perché Dio ci permette di incontrare le persone che odiamo di più.

Non so cosa mi stia succedendo.

Vorrei che fosse tutto un sogno, pagherei perché lo fosse.

-Vuoi una foto, principessa?

Magari come ricordo", la sua voce mi sveglia dai miei pensieri.

Ma che cosa ha appena detto?

Per favore... non dirmi che mi ha beccato a guardarlo?

-Scusa, non ho capito.

Che cosa hai detto?

-Principessa, non c'è bisogno di fingere con me.

So perfettamente che hai capito quello che ho detto...

Ma che cazzo vuoi e come osi chiamarmi principessa?!

-Scusa, ma non ho proprio capito quello che hai detto poco fa- eppure lo so perfettamente, ma cerco di evitare di volerlo schiaffeggiare così forte da fargli vedere le lucciole.

Ma non voglio correre rischi, soprattutto con persone straniere che potrebbero poi rivelarsi assassini o, peggio, psicopatici.

-Va bene, farò finta di non aver sentito. Comunque, Principessa, vorreste offrirmi un ballo?

Vi sarei molto grata se accettaste -. Per tutto questo tempo i suoi occhi non si sono spostati di un centimetro dal mio viso e dal mio corpo.

Mi sta scrutando e io voglio seppellirmi il prima possibile.

Mi vergogno così tanto che vorrei sparire dalla faccia della terra.

-Mi dispiace, ma non posso.

Non la conosco, e poi sto aspettando quello che mi spetta...

-Non preoccuparti per i tuoi amici, sono in compagnia dei miei due fratelli, Marco ed Ernest", dice, interrompendomi.

-Allora, principessa, accettate il mio invito?

Solo per questo ballo.

Perché questo essere non si leva dalle palle?

La cosa comincia davvero a irritarmi.

-Solo perché le mie amiche accettano di divertirsi con i loro fratelli, non significa che lo farò anch'io", dico con un po' di acidità nella voce.

-Vedo che sei una ragazza dura e testarda, principessa", dico.

Ok, basta così.

Ne ho abbastanza.

Ora ti darò il posto che meriti.

-Primo: non sono la tua principessa e non osare mai più chiamarmi così. Secondo: non so chi sei o chi credi di essere, ma non sono interessata a te o a ballare con te. . .

E terzo: di' ai tuoi cari fratelli di lasciare in pace i miei amici, perché abbiamo cose più importanti da fare invece di parlare o ballare con bambini viziati come te!

?!

Era davvero necessario.

Ora mi sento molto più libera.

-Certo.

Siete stata più che chiara, signorina - per fortuna c'è qualcuno che capisce senza che voi lo ripetiate una seconda volta, anche se non me lo aspettavo da lui.

-Ma vede, principessa, c'è solo un piccolo problema... Oh no!

Dio ti prego, dimmi che ho capito male.

-Cosa, mi scusi?

Non capisco... Comincio ad avere paura.

-Lei, al momento, è in uno dei miei hotel e tutti qui seguono le mie regole.

Se decido di non farla uscire, non può fare assolutamente nulla.

Né lei né i suoi cari amici.

E se... se chiamasse la polizia, sarebbe una perdita di tempo, perché lavorano tutti per me, sotto i miei ordini. Non riesco a capire cosa stia cercando di dirmi, ma so che qualunque cosa sia, non la capirò. Non ti piacerà neanche un po'.

Chi cazzo sto guardando?

Un assassino?

Un serial killer?

Uno spacciatore?

Un mafioso?

Non lo so, ci sono un milione di domande che mi frullano per la testa in questo momento.

-E infine, principessa... è diventata mia nel momento in cui i miei occhi si sono posati su di lei", dice guardandomi dritto negli occhi, accompagnato da un fottuto sorriso perverso sulla sua faccia del cazzo.

Che cazzo ha detto?

Sono sua?

Non sono un cazzo di oggetto, un trofeo.

Sono una persona con dignità!

E di certo non mi farò sconfiggere da questa feccia di sottospecie umana.

-Non osare mai più parlarmi così!

Chi ti credi di essere?

Che maleducazione! Credo che il mio viso sia diventato rosso di rabbia e che le mie orecchie siano fumanti come una locomotiva in piena attività.

-Risposta sbagliata, principessa.

Ora tu, da brava bambina, vieni con me al centro della pista da ballo e balla con me", dice con una calma e una freddezza che mi spaventano.

Lo vedo avvicinarsi e all'improvviso sento qualcosa di duro e metallico premere contro il mio fianco.

Abbasso la testa e... non posso crederci!

MI STA PUNTANDO CONTRO UNA CAZZO DI PISTOLA!

Dio, perché mi hai fatto incontrare persone così strane e pericolose?

Cosa ho fatto di male?

-Ora, senza che nessuno se ne accorga, ti alzerai da quella sedia e verrai con me al centro della pista da ballo.

Va bene, principessa?

E stai attenta a quello che fai, perché è in gioco la vita dei tuoi amici...

Oh, no!

I miei due migliori amici.

Dovrò fare questo sforzo.

Solo per loro, per salvarli da questi pazzi criminali drogati figli di puttana.

Scarica subito l'app per ricevere il premio
Scansiona il codice QR per scaricare l'app Hinovel.