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CAPITOLO X: LUPO RIBELLE

IL PUNTO DI VISTA DI ALESSIO

Mi sveglio al suono del mio telefono che squilla ed è Rita, l'unica persona abbastanza coraggiosa da svegliarmi così presto.

"Hai voglia di morire oggi, stronza?", ho detto di getto.

"Buongiorno anche a te e sì, la mia notte è stata fantastica, grazie per avermelo chiesto", rispose sarcastica.

"Che cosa volevi esattamente, lo sai che sono le 6 del mattino".

"Beh, qualcuno sembra così allegro oggi!".

"Ok, sono a tanto così dall'interrompere la chiamata e sto venendo a tagliarti la gola".

"Oh, spaventoso, non vedo l'ora di sapere cosa ti farà diventare il tuo amico quando ne avrai uno. Inoltre, perché hai interrotto le lezioni ieri?".

"Uhmm a proposito di questo, l'ho già trovato, beh, lui ha trovato me...".

"Aspetta, cosa? Hai trovato il tuo compagno e non ti sei nemmeno preoccupata di dirmi sai COSA! Infatti sto venendo qui proprio adesso".

"Aspetta, cosa volevi dirmi prima?".

"Oh che oggi ci abbiniamo, sto arrivando".

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Rita è ancora scioccata mentre le racconto gli eventi di ieri "Chiudi la bocca Riri, potresti prendere le mosche" ridacchio, lei chiude immediatamente la bocca e la riapre strillando

"Non posso credere che tu l'abbia fatto, dannazione, la mia ragazza si sta dando alla pazza gioia, e per di più con l'alfa" dice e io mi copro il viso con i capelli per nascondere il rossore.

"E ha minacciato di sculacciarti, quel perverso figlio di puttana, sei una puttana fortunata".

"Ok, basta, possiamo vestirci, sono stanca di stare seduta nel mio asciugamano".

"Ok, ok, ma vorrei cambiare il nostro abbigliamento" e lei sorride malignamente, perché sento che me ne pentirò.

Ok, è ufficiale, ucciderò Rita" dico al mio lupo mentre mi guardo allo specchio "sono in crop top tribale rosso, pantaloncini di jeans strappati neri, stivaletti neri e un berretto nero con scritto "Ain't no wifey" e i miei occhiali da sole appesi alla tasca. Rita indossa un crop top tribale bianco, pantaloncini di jeans stone washed con strappi, stivali neri e un berretto nero con la scritta "wasted youth". anche i suoi occhiali da sole pendono dalla tasca. entrambe siamo truccate leggermente e abbiamo le trecce alla francese.

"Accidenti Lexi, sei sexy", mi dice mentre ci fissiamo entrambe allo specchio. Ammetto che ha ragione, ma i pantaloncini sono troppo corti e so subito che Xzavier darà di matto quando mi vedrà, basta vedere il modo in cui ha reagito al mio ultimo abbigliamento. Oh, merda, mi sono dimenticata che oggi viene a prendermi, mi palmo la faccia e gemo. Oh dea della luna, se mai c'è stato bisogno di un miracolo è proprio ora.

"Qual è il problema, Lexi?", mi chiede innocentemente.

Le lancio un'occhiata di morte e mentre sto per risponderle il mio telefono suona e vedo un nuovo messaggio di Zavier sul mio schermo. Aspetta, quando ha messo il suo numero nel mio telefono? "Probabilmente quando sei svenuta, scema" sbotta Brie. Cazzo, mi stavo godendo la pace e la tranquillità "Sì, certo, continua a mentire a te stessa, lo so che ti sono mancata".

Zavier

Mi spiace babydoll, non potrò venire a prenderti oggi, ma ci vediamo a scuola.

xxx

Io

Ok, non c'è problema, ci vediamo allora.

xxx

Zavier

Va bene, guida con prudenza.

Sorrido in modo peccaminoso al mio telefono

"Vedo che scrivi un messaggio a quel pazzoide di Kink King", dice Rita dal letto.

"Non ho intenzione di rispondere, andiamo e basta", dico combattendo l'impulso ad arrossire.

"Quindi non stai più impazzendo per i vestiti? "

"No"

"Perché?"

"Nessun motivo"

"Oh mio Dio, vuoi davvero che ti sculacci!" strilla e il mio viso diventa rosso per l'imbarazzo.

"Possiamo non parlarne e andare a scuola?"

"Ok, come vuoi tu, mostro Lex".

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