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CAPITOLO III: LUPO BLU

POV DI ALESSIO

"Prima di tutto, bambolina, non parlarmi mai più in questo modo"... mi ringhia cupo... "Secondo, non fai parte di un cazzo di harem, sei l'unica per me, le altre ragazze non mi interessano perché sei l'unica che vedo e che conta. Infine, lasciami chiarire questo punto, nel caso tu mi abbia frainteso"... Si avvicina, così tanto che posso sentire il suo alito di menta "bambolina, che ti piaccia o no, tu sei mia. Sei mia e non mi piace condividerla e, tesoro, la prossima volta che indosserai questo rottame che chiami gonna ti piegherò e farò in modo che tu non possa camminare dritta per giorni".

"Sai quanto è difficile non segnarti in questo momento, solo per far sapere a tutti i ragazzi che sei mia". Annusa l'aria e il suo viso si rompe in un sorriso compiaciuto. Oh Signore, cancella quel maledetto sorriso dalla sua faccia e sparami subito.

"Bambolina, sento il tuo odore e sei così buona, ma per quanto mi piacerebbe assaggiarti adesso dobbiamo tornare a casa, la scuola è finita", quando cazzo è successo?

"Beh, non per tutti, solo per noi, oggi saltiamo", dice compiaciuto.

Deve aver visto la mia espressione confusa, lascia cadere la mano e mi dà un leggero schiaffo sul sedere.

"Oh, e bambolina, sto cambiando le nostre classi in modo da poter stare insieme e non provare nemmeno a cambiare perché non ti piaceranno le conseguenze". Finalmente riesco a controllare il mio respiro.

"Prima di tutto ho un nome ed è Alexis. In secondo luogo, cosa ti rende così sicuro che ti seguirò?". Chiedo con le mani sui fianchi. Non sono contraria a saltare la scuola senza conseguenze, ma non voglio comunque vivere con un estraneo.

"Non è un estraneo, è il cavolo di alfa e anche il tuo compagno, quindi porta un po' di rispetto", sbuffa Brie, e quando ha sbloccato il link? Non importa, è sempre un estraneo, lo conosco a malapena e chissà cosa ci farà una volta soli. Forse è tutto il giorno che gli schiaccio i bottoni, ma non tutto il giorno, solo da quando ho aperto bocca. So solo che non aspetto di scoprirlo.

POV DI XZAVIER

Dannazione, è così eccitante lì in piedi, furiosa e imbronciata, con le mani sui fianchi. Le cose che potrei fare con quella bocca "Ehi, pervertito, la nostra compagna è sul punto di scappare e di urlare come una dannata, il suo lupo me l'ha appena detto, quindi ti suggerisco di togliere la tua mente dai bassifondi e di iniziare a pensare come un normale essere umano, per dire". Il mio lupo mi interrompe, più che altro ringhia forte nella mia testa... ok, ho capito, non c'è bisogno che inizi a ringhiare, mi stai facendo venire il mal di testa con tutto quel ringhiare!

Il problema dei lupi e dei compagni è che i nostri lupi formano un legame e un legame mentale con i nostri compagni prima della nostra parte umana, l'accoppiamento e la marcatura lo cementano per i lupi mentre la nostra forma umana ha bisogno di formare un legame mentale. Tutti i branchi hanno un legame mentale tra loro, ma io non posso leggere i suoi pensieri finché non ci accoppiamo e non ci marchiamo, e nemmeno lei può farlo.

"Ok, bambolina"... dico intenzionalmente senza usare il suo nome di battesimo... "Calmati"... dico in tono di conforto "Non volevo mancarti di rispetto, ma ti ho appena trovata e non riesco a sopportare l'idea di non averti accanto. Inoltre, il fatto che tu sia così bella da volerti rinchiudere e tenere nascosta agli altri lupi maschi, anche a quelli accoppiati, non aiuta, so che queste non sono scuse vere e proprie, ma mi dispiace. "I suoi occhi si allargano e quel bel rossore che amo tanto le macchia le guance".

"Non volevo farti arrabbiare, è solo che non sono abituata ad avere qualcuno che mi presta così tante attenzioni" borbottò fissando le sue dita annodate" Dea, è così carina "Sì, lo è" ringhiò dolcemente Damien nella mia testa.

"Davvero, bambolina, preparati a essere viziata con attenzioni e amore" le dico sinceramente, anche se so che ci siamo appena conosciuti, ma lei è come se fosse la mia vita, e in più non mi aiuta il fatto che ho questo bisogno irrefrenabile di proteggerla e amarla. Provo un'ondata di possessività mentre la guardo, è così bassa che mi arriva a malapena al petto, ha lunghi capelli ondulati, occhi di smeraldo, labbra rosa e carnose, tette sode e quel sedere, non fatemi iniziare, riesco quasi a vedere la parte inferiore del suo sedere se si piega bene e una vita minuscola, dannazione, la mia compagna è sexy. "E siamo tornati a fare i pervertiti" Damien sgrana gli occhi.

Mi stacco dai miei pensieri... "Bambolina, per favore, sali in macchina". Vedo che esita, quindi aggiungo gli occhi da cucciolo e forse ho fatto il broncio, ma nessuno può provare che l'abbia fatto.

"Ok, lo farò", si dirige verso la mia Bentley nera e io ridacchio quando la sento sussultare. Le apro la portiera e, mentre ammira l'interno dell'auto, mi ritrovo in faccia un culo ben arrotondato rivestito di pizzo nero trasparente. Gemo mentre mi aggiusto i pantaloni, ma non posso fare a meno di chiedermi se sia un set "horn bag", tossisce Damien. Ringhio mentre sbatto la porta. Questa ragazza sarà la mia morte, un giorno. "E sappiamo entrambi che ti piacerà, stupido idiota arrapato", accendo il motore e mi dirigo verso casa sua. Sì, conosco il suo indirizzo, ma questo fa di me un verme? Forse? Mi interessa? No... "beh, non questa volta"... si scopre che suo fratello è il mio beta. Posso dire che sta diventando un po' nervosa ed eccitata? Che diavolo, bambolina, di questo passo avrò le palle blu per mesi, non riesco nemmeno a immaginare cosa ho fatto adesso.

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