Capitolo 3
Con la mano destra prendo una mela dalla fruttiera dietro di lei e mi allontano, lei emette uno sguardo di sollievo, è sollevata dal fatto che non voglio baciarla?
- Pensavi che ti avrei baciato, biondina? - chiedo divertito dalla situazione.
Lei sgrana gli occhi azzurri e io la spingo più forte contro il bancone.
- Quando ti chiedo qualcosa, per favore rispondimi", mi spinge con fare scortese.
- Sì, ci ho pensato", dice guardandomi senza distogliere lo sguardo, mi sta sfidando? -
- E si è spaventato se l'ho fatto - annuisce senza togliermi gli occhi di dosso - E perché?
Mette in bocca la pillola e beve un sorso d'acqua, si avvicina a me e io la guardo con cipiglio.
- Avevo paura perché sono sicura che un calcio nelle palle comporterebbe una possibile morte e in questo caso sarebbe la mia - dice con fermezza - E a me piace vivere, quindi se non vuoi avere un motivo per uccidere la migliore amica di tua sorella, ti consiglio di starmi lontano.
dice ed esce dalla cucina
Chi si crede di essere questa ragazza?
Quando ho detto che non avevo idea delle cose, non stavo scherzando, potevo essere presa a pugni o addirittura colpita in faccia.
Ma sapevo esattamente cosa stavo facendo e non mi lascio intimidire facilmente, ma confesso che ho paura di andare a dormire e non svegliarmi domani.
Ho svegliato Eva appena sono uscita dalla cucina, una missione quasi impossibile, perché non avevo mai visto nessuno dormire tanto quanto lei.
Le ho raccontato quello che era successo e lei mi ha detto che se avesse voluto uccidermi, a quest'ora sarei già morto, un ottimo consiglio.
Ha detto che Ethan è più socievole e molto meno stronzo.
Giuro che non so cosa fare se lo vedo domani, perché l'ho praticamente sfidato in casa sua, sembra un suicidio.
- Eva se tuo fratello mi uccide dimmi di non rovinarmi la faccia - mi guarda con aria beffarda - voglio essere completa alla mia veglia.
- Stai zitto, non la ucciderà - lo so -.
- Odia essere sfidato o contraddetto - aa, grande - Ma ogni uomo vorrebbe essere sfidato o contraddetto da te, la tua bellezza ti salva.
- È per ridere o per piangere? - lei mi ride in faccia -
- È ora di dormire, è quasi mattina, domani ci sveglieremo presto e ci godremo la piscina - annuii e mi sdraiai -.
Se domani non mi sveglio sai chi è stato.
Dopo che la bionda uscì dalla cucina rimasi affascinato, chiamai Ethan nel mio ufficio e gli dissi cosa mi passava per la testa.
- Hai perso la testa? Cazzo, Eva ti odierà se lo fai", faccio spallucce.
- È solo un'idea, calmati - mi guarda con sospetto -.
- Non è una cattiva idea, ma hai scelto la persona sbagliata, pensi davvero che questa ragazza abbia le capacità per diventare la first lady? - chiede sorseggiando il suo whisky -.
- Fratello, ha avuto il coraggio di affrontare il capo della più grande mafia del mondo, se penso che sarebbe stata la first lady? La risposta è che lei respira ancora - nega -.
- Se pensi che Eva ti permetterà di costringere la sua amica a sposarti, ti sbagli di grosso", sbuffo.
- Non c'è bisogno che mi ami e non c'è bisogno che Eva lo permetta, perché io ottengo sempre quello che voglio e quella ragazza sarà la mia first lady, che piaccia o no a lei e a Eva", dico semplicemente, "Non ti permetterò di sposarla", dice lui.
Ethan sbuffa.
- Spero che tu sia sicuro di quello che vuoi", dice prima di lasciare il mio ufficio.
Quello che voglio veramente è non sposarmi, ma questo non è negoziabile, quindi ora devo sapere il più possibile su questa ragazza, voglio sapere con chi avrò a che fare.
Ci siamo svegliati qualche ora dopo la mattina e l'intenzione era di andare a fare colazione, ma mi sono rifiutato di scendere per incontrare suo fratello.
- Isi, se non scendi subito, sono io che ti ammazzo", dice, cercando di condurmi alla porta della sua stanza.
- Non ci vengo - dico - Non so cosa mi sia saltato in mente di venire a casa di un grande mafioso, in realtà è colpa tua - mi guarda sorpresa - Sai benissimo quanto sono sprovveduta. Lo sono e tu mi porti qui, sapendo che da un momento all'altro potrebbero spararmi in mezzo alla fronte.
sbuffa
- È finita, Claudia? - Mi siedo sul letto - Bene, tu scendi e ti comporti normalmente, perché lui si aspetta che tu abbia paura, ma non dargli questo piacere, fai finta di essere indifferente e andiamo, sto morendo di fame - dice dirigendosi verso la porta -.
Faccio un respiro profondo e la seguo in cucina.
Vedo i suoi due fratelli già seduti a tavola e deglutisco a fatica.
Voglio la mia casa
- Buongiorno - dice Eva ai suoi fratelli e a Kate -.
- Buongiorno - dico a bassa voce e mi siedo accanto a Eva.
Kate si è presa cura di noi e tutto è stato tranquillo.
- Allora, signorina. Coppola - Come fa a conoscere il mio nome? - Si è innamorata?
Eva soffoca il suo succo di frutta e io sto ancora elaborando il fatto che lui conosca il mio cognome.
- Non rispondergli Isi - dice Eva fissando il fratello - Non so cosa tu stia pensando Elias, ma la risposta è no.
dice tra i denti
- Non ti ho chiesto niente, Sorella -. Rivolge lo sguardo verso di me -. Credo di averti detto ieri di rispondere quando ti chiedo qualcosa -. Deglutisco seccamente.
- No, non ho un appuntamento - dico e vedo l'altro ragazzo ridere della situazione - Mi preoccupo quando vedo Eva prendere un drink.
Mi preoccupo quando vedo Eva prendere un coltello e colpirlo alla mano.
Mi alzo dalla sedia spaventata e tutti mi guardano.
- Eva, credo sia meglio che me ne vada - in questa casa ci sono solo pazzi -.
- Lascia che si risolvano da soli piccola - l'altro ragazzo viene verso di me e mi porta nella stanza di Eva -.
