
Riepilogo
Raphaël Rizzo, giovane miliardario italiano di 27 anni, vive da anni ossessionato da un sogno ricorrente: una donna bellissima che gli promette amore e gli chiede di aspettarla. Nonostante la pressione della famiglia - essendo l'unico erede - e la sua reputazione di "cattivo ragazzo", Raphaël rifiuta ogni relazione, convinto che un giorno incontrerà la donna dei suoi sogni. Il destino gli sorride il giorno del suo trentesimo compleanno, quando finalmente la riconosce in una festa. L'euforia dell'incontro si spegne però bruscamente quando scopre l'identità della donna: figlia del peggior nemico di suo padre, in una faida familiare che dura da generazioni. Tra divieti familiari, minacce e tradizioni che li vogliono nemici, Raphaël e la sua amata dovranno affrontare una scelta straziante: rinunciare alle loro famiglie per seguire il cuore, o sacrificare l'amore più vero che abbiano mai provato. PER CHI AMA: · Storie d'amore proibito · Conflitti familiari drammatici · Eroi ricchi ma vulnerabili · Trame che uniscono realtà e sogno
Capitolo 1
– Ti amo così tanto, Raphaël.
Raphaël baciava la giovane donna con tutta la sua passione, era perfetta per lui e lui ne era pazzo.
– Il tuo nome, per favore. Non dimenticare che è da tre anni che ti sogno e so che sei reale, e che ci vedremo sicuramente.
La giovane lo guardava con occhi pieni d’amore, gli accarezzava il viso con così tanta delicatezza che lui chiuse gli occhi per godersi quel tocco.
– Il mio nome non è importante, quello che conta è che presto ti ritroverò amore mio. Sei sicuro di essere ancora single, vero?
– Sì, sono ancora single, ti appartengo. E tu anche, non dimenticarlo mai – rispose lui.
– Ora devo andare. Ci vedremo presto, perché mi manchi da morire – disse la giovane donna.
Il miliardario la teneva per le braccia, gli occhi pieni di lacrime. Non voleva che se ne andasse.
– No, per favore, resta ancora un po', ti prego.
Come unica risposta, lei lo baciò fino a farlo sciogliere… prima di sparire. Raphaël urlò con tutte le sue forze, finché non si svegliò, tutto sudato, nel mondo reale.
Da tre anni sognava la stessa donna. Ogni notte era impaziente di dormire, perché sapeva che l’avrebbe rivista nei suoi sogni.
Si alzò e si avvicinò al suo ritratto. Era proprio come la vedeva nei suoi sogni, e sapeva che nella realtà sarebbe stata bella allo stesso modo.
Tra due giorni avrebbe compiuto 30 anni e non aveva nessuna voglia di festeggiare, ma Ivon non la pensava così.
Ivon era il suo migliore amico, presente nei momenti difficili e in quelli belli. Era l’unico a cui raccontava i suoi sogni, perché lo capiva e non lo prendeva per pazzo.
Oltre ad essere miliardario, Raphaël era anche molto talentuoso e possedeva una propria galleria d’arte. Dopo aver contemplato il quadro, come faceva ogni mattina, entrò in bagno per farsi la doccia e prepararsi al lavoro.
Raphaël possedeva diverse agenzie immobiliari e aziende sparse per il mondo, per cui viaggiava molto.
Dopo la colazione salutò la sua governante e lasciò la sua residenza. Era single da tre anni e non aveva toccato nessun’altra donna. Sì, si eccitava solo per la donna dei suoi sogni.
Mezz’ora dopo si fermò davanti alla casa dei Rizzo, la famiglia più conosciuta d’Italia.
Odiava andare dai suoi genitori, perché sapeva che avrebbero ripetuto sempre la stessa storia: il matrimonio, come se fosse l’unica cosa importante.
Scese dalla macchina e, una volta in salotto, rimase sorpreso nel vedere tutta la famiglia riunita. Per lui non era affatto un buon segno.
Si avvicinò al tavolo e lanciò un grande saluto a tutti.
– Oh tesoro, come stai? Siediti per favore – disse sua madre.
– No, ho molta fretta, mamma. Non ho tempo. Cosa volevate dirmi?
– Che modi sono questi, Raphaël? Vedi tutti i tuoi fratelli seduti e non fai neanche uno sforzo? – lo rimproverò suo padre.
Il miliardario gli lanciò uno sguardo freddo e indifferente. Il rapporto con suo padre non era dei migliori: era troppo arrogante e tendeva a voler controllare la sua vita, cosa che lui non accettava.
Raphaël era di natura collerica, inflessibile, arrogante, autoritario, meschino e severo. L’unica che riusciva a calmarlo era la donna dei suoi sogni.
– Ho detto che ho molto da fare. Andate dritti al punto.
Il padre lo fissò negli occhi e rispose:
– Per i tuoi 30 anni, ti abbiamo scelto una moglie. Visto che sei incapace di trovarne una da solo, ci ho pensato io.
La notizia lo fece ridere. Charles Rizzo non capiva nulla, a quanto pare. Ma qual era il loro problema?
– Papà, sei ancora giovane. È normale che tu voglia un’altra donna oltre a mamma. Ti faccio i miei complimenti – replicò.
Dopo quella frase seguirono mormorii da tutta la famiglia. Lui e suo padre si fissarono per lunghi minuti.
– Buona giornata a tutti.
Voltò le spalle, ignorando le parole di sua madre. La sua giornata era rovinata, ancora una volta.
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– Graciella Morreti, e se andassimo a festeggiare un’ultima volta in discoteca?
Graciella, una bellissima giovane donna di 27 anni, italiana, proveniente da una famiglia conosciuta, studiava in Europa da anni. Ora era tempo di tornare a casa.
Non vedeva l’ora di incontrare finalmente Raphaël, il suo amore. Era pazzesco quello che le stava succedendo, ma era da tre anni che sognava lo stesso uomo, fino ad innamorarsene. Ora sarebbe stato tutto suo, e di nessun’altra.
Studiava ingegneria in architettura dai suoi 19 anni, ed ora aveva finito. Voleva continuare con stage e altro in Italia.
Lanciò uno sguardo alla sua amica, con cui condivideva l’appartamento, scuotendo la testa. Non aveva voglia di uscire, aveva già un uomo nella sua vita, ed era più che sufficiente.
– No Murielle, non ho voglia. Resto qui, voglio anche finire di fare le valigie oggi.
– Per favore Graciella, ti rendi conto che in tutti questi anni non sei mai uscita in discoteca?
Certo che se ne rendeva conto, ma non le interessava. Era una ragazza semplice, anche se la sua famiglia era ricca, non lo ostentava. Non le piacevano le feste, non era il suo genere.
– Mi dispiace cara. Faremo come al solito, vai pure e divertiti.
Murielle fece il broncio, il che fece ridere Graciella. Era davvero incorreggibile: sempre pronta a festeggiare, ma le sue relazioni non duravano mai più di un mese. E la cosa più sorprendente? Era ancora vergine, proprio come lei.
– Dai, smettila di fare il broncio e inizia a sistemare le tue cose. Non hai ancora messo via niente.
Murielle si buttò sul letto, stanca, e disse:
– Abbiamo tutta la settimana per farlo, no?
– No, prenderemo il biglietto domani, e tra due giorni esatti saremo in Italia.
Murielle sgranò gli occhi, stupita.
– Tra due giorni? Ma Graciella, che fretta abbiamo?
– Tu puoi anche restare qui, ma io devo essere in Italia tra due giorni esatti.
– Ma perché?
Graciella la guardò senza rispondere. Non aveva mai parlato di Raphaël a nessuno. Tutti sapevano solo che era fidanzata.
Murielle era la sua migliore amica, ma non era ancora pronta a raccontarle una cosa così importante.
Allora, con grande sicurezza, dichiarò:
– Ho un incontro importante...
