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5

-Voglio fare sesso, non voglio rimanere incinta", mento, mentre prendo un drink e lo trangugio, lui fortunatamente fa lo stesso. Inizia a servire me e io lui. Mentre ci alziamo, le risate diventano parte di noi.

Siamo così ubriachi che barcolliamo avanti e indietro, io mi aggrappo a lui e cadiamo a faccia in giù sul pavimento. Rido ancora di più, non mi aspettavo che un incontro del genere con uno sconosciuto fosse così divertente. Ma ecco che rido di gusto.

Lui mi afferra per la vita e mi dice: "Mi dispiace, non possiamo fare così...".

Ma io lo ignoro e con un coraggio che non avrei mai pensato di conoscere, lo bacio. È un bacio confuso, pieno di umori e di desiderio, anche di sofferenza, perché mi sto vendendo a uno sconosciuto, ma lo faccio per un buon motivo e questo basta per il mio rimpianto.

Lui non sembra sfuggente, ma ricambia il mio bacio, mordendomi le labbra e facendomi gemere. Nemmeno io sapevo di poter gemere così, non mi ero mai toccata per sperimentare, ero una vera novizia.

I suoi occhi incontrarono le mie labbra, iniziò a baciarmi con sfrenata disperazione. Le sue mani esperte slacciano la cerniera con uno scatto, lasciandomi indifesa dalla vita in su. Mi copro i seni per la vergogna, è la prima volta che mi trovo così davanti a qualcuno. Nemmeno con Tom, il mio ex ragazzo, ero così. Non mi sono mai sentita pronta e quando finalmente lo sono stata, l'ho sorpreso a fare sesso con mia cugina.

-Stai bene? -Annuisco, ancora più ubriaca di lui, ma ci baciamo di nuovo.

La sua lingua esplora la mia gola e in quel momento mi sento in estasi. Non sono mai stata baciata così prima. L'ho afferrato per il collo come nei film e l'ho morso, non credo sia mai stato fatto.

-Auch", protestò e io non potei fare a meno di ridere in modo ubriaco.

-Mi... dispiace.

Ci baciammo di nuovo e questa volta, se gli permisi di baciarmi il collo, le sue labbra raggiunsero la valle dei miei seni, facendomi rabbrividire. -Bel seno", disse, sorprendendomi, ma facendomi acquisire una sicurezza che non avevo mai conosciuto prima.

Lo costrinsi a sedersi sul pavimento di moquette, non era ceramica o avrebbe congelato il suo bel sedere, anche se non potevo ancora vederlo. -Voglio vedere il tuo... culo..." commentai divertita, lui annuì e si abbassò i pantaloni, io risi divertita.

-Ti piace? -Mi chiese e smisi di ridere quando prese le mie mani e le mise sulla sua pelle, oh merda, non avevo mai toccato un culo prima, figuriamoci uno così rotondo. Le mie guance diventarono rosse, ma era troppo tardi, lui toccava anche il mio. Le sue dita curiose cercarono la mia vagina, che era molto bagnata. Imbarazzata, ma sentendo uno strano calore nel ventre, non dissi nulla.

Mi prende con cautela per la vita, lasciandomi distesa sul pavimento. Mi sono sempre considerata una ragazza paffuta, ma lui mi teneva in braccio, come se fossi una piuma, senza protestare o altro, cosa che faceva sempre il mio ex "Dovresti dimagrire Luna", fottuto idiota, pensai.

-C'è qualcosa che ti disturba? - chiese il mio compagno, che mi stava già spompinando la figa, facendomi rabbrividire.

Oh merda, l'ho detto ad alta voce?

-Vai avanti, con qualsiasi cosa tu voglia... fare, sì fallo", dissi frettolosamente, lui sorrise toccando con la lingua le mie pieghe glabre.

Sì, avevo fatto la ceretta a tutti i peli del mio corpo, non volevo apparire pelosa e vergine davanti a uno sconosciuto, quindi pensavo che essere liscia sarebbe stato un bel vantaggio.

A pochi metri di distanza...

-Oh, merda, non ci siamo depilate..." si lamentò Brianna, mettendo da parte la tazza di caffè, cosa che avrei scoperto più tardi.

Tornando...

-Sono contenta che tu abbia un bel culo, sembra... bello", le sue parole mi lasciarono esitante, ma quando iniziò a succhiare il mio bottone sensibile, smisi di pensare.

Sembrava un aspirapolvere, ma di una marca molto buona, di quelli che non hanno il sacchetto e non devi preoccuparti che si rompano, ma sono molto... cazzuti... costosi.

-Oh..." fu il mio triste gemito, per non vomitare tutte le parolacce che avevo pronte in gola.

Cominciò a far scorrere un dito grasso sulle mie pieghe, e io allargai le gambe tremando, volendo chiuderle d'impulso ma... era una sensazione fottutamente bella. Non avevo mai sentito nessuno toccarmi in quel modo, e quelle sensazioni erano reali? Ma quando infilò un dito, mi sentii in paradiso e all'inferno allo stesso tempo.

-Merda! -esclamai, contorcendomi, non avevo mai avuto niente dentro di me.

-Scusa... sono stato troppo brusco? -mi interroga, si alza in piedi e mi guarda con curiosità negli occhi.

-Vai avanti! -Chiedo, afferrandogli i capelli per tirarli giù. Chiudo gli occhi mentre lui mi bacia di nuovo, e non solo sulle labbra. -Oh, che bello.

-Hai un sapore... squisito... - Hai un sapore... squisito...

-Come la marca di biscotti? -Io scherzo e lui ride, ma dice:

-Bambina cattiva? -mi chiede e mi penetra con altre due dita.

Nessuno aveva mai fatto una cosa del genere, nemmeno io. Quando si abbassa i pantaloni, rivelando il suo enorme cazzo, sono terrorizzata: può una cosa del genere essere così grande? Sta per spaccarmi letteralmente in due?

-Oh, merda", commentai terrorizzata, nascondendo la mia vagina dietro le braccia, mentre lui mi guardava con aria assente.

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