Capitolo 1
—Roberto , sono tua moglie. Come puoi parlarmi così? —Le lacrime le rigavano le guance, ma non osava asciugarle.
—TU NON SEI MIA MOGLIE. SEI SOLO UNA CACCIAFORTI CHE HA SPOSATO ME SOLO PER I MIEI SOLDI. NON OSARE DIRE DI ESSERE MIA MOGLIE. TI DISPREZZO, TI DISPREZZERÒ SEMPRE E NON TI ACCETTERÒ MAI COME MIA MOGLIE. C'È SEMPRE STATA E CI SARÀ SEMPRE UNA SOLA RAGAZZA NELLA MIA VITA, ED È LA MIA FIDANZATA SAMAIRA, L'AMORE DELLA MIA VITA. ORA ESCI DALLA MIA STANZA, E PRESTO TI TOLGERO' DALLA MIA VITA! le urlò.
—Roberto, perché urli? Possiamo almeno parlare come persone normali, possiamo essere amici, no? —gli chiese speranzosa, anche se le sue parole le spezzarono il cuore.
Lui la afferrò con forza per un braccio. «Prima di tutto, non voglio diventare amico di una cacciatrice di dote della classe media come te. So che hai sposato me solo per i miei soldi. So che le persone come te cercano solo i soldi e sono disposte a fare qualsiasi cosa per averli», disse stringendo i denti. Aveva gli occhi rossi di rabbia.
«Roberto, ti prego, lasciami andare la mano. Mi fai male».
«È solo l'inizio. Aspetta e vedrai. Ti renderò la vita un inferno, così mi supplicherai di ucciderti. Ti sei pentita di avermi sposato?», disse stringendo i denti.
«ORA VATTENE!» disse mentre la afferrava per il polso e la spingeva fuori dalla sua stanza.
