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Sento mia madre urlare, gridando il mio nome e quello di Elisa.
Sbuffo girandomi dall'altra parte del letto sperando di dormire 5 minuti in più
Con gli occhi ancora socchiusi per il sonno guardo l'ora e come sempre sono in ritardo.
Speriamo che crescendo miglioro..
Non oso nemmeno immaginare quante volte potrei essere licenziata dal lavoro per via dei miei ritardi!
Prendo le prime cose dall'armadio e cercando di non cadere mi vesto.
Mi guardo allo specchio e devo dire che stranamente il mio outfit oggi non mi fa così schifo..
Indosso un paio di jeans strappati, una semplice maglietta corta e una giacca leggera.
Easy e carino
Guardo la mia frangetta castana, ormai lunga, cadermi sul viso e con un soffio lo sposto
O meglio, questa era la mia intenzione
Solo che ho avuto dei piccoli problemi di manutenzione
Eh roba tosta..
Alla fine ho dovuta spostarla con l'indice della mano, un gesto veloce e semplice
Scendo in salotto con il mio solito passo da elefante e con un sorrisino di quelli furbi, rubo un pezzo di waffle che si stava mangiando mio padre
Prima di uscire di casa, come mia abitudine metto le Superstar della Adidas.
Prendo il libretto con la giustifica del ritardo e a passo svelto mi dirigo nella pensilina ad aspettare il pullman.
Col fiatone mi appoggio al vetro della pensilina e noto solo ora l'aria gelida delle 7.30 del mattino
Forse dovevo vestirmi più pesante..
Mentre il pullman ovviamente doveva farmi disperare arrivando ancora più in ritardo, metto gli auricolari ascoltando la mia solita playlist
Non so come faccia, ma la musica è un come un salvagente per me.
La ascolto quando sono arrabbiata o triste e di colpo di tranquillizzo facendomi dimenticare tutti i problemi e siccome non sto mai ferma.. ho il vizio di muovere a ritmo almeno 1 parte del corpo
Non so, per esempio le spalle oppure le dita che picchietto di solito sullo schermo del telefono oppure muovendo la testa in avanti come se stessi dicendo continuamente sì
...
Alle 8 e mezza arrivo a scuola e prima di dirigermi nella mia classe mi fermo in segreteria per la giustifica.
X.«non posso firmarti io la giustifica Cloe, lo sai che devi andare dalla preside.. Sono le regole»
Non le dico nulla e in silenzio percorro il lungo corridoio fino ad arrivare al suo ufficio.
20 minuti dopo finalmente ero libera
Come suo solito mi aveva fatto una predica che manco mia madre mi fa quando lascio la camera in disordine
"4B".
Il cuore iniziava a battere più forte mentre cercavo di nascondere l'ansia che continuava a salire
Busso ed entrando la prima cosa che noto è il prof di diritto, un uomo pelato, con gli occhiali stile Harry Potter, severo e mai sorridente.
Sembra che abbia la negatività al posto del sorriso..
C.«Un'altra volta in ritardo eh.. »
Lo guardo senza dire nulla
C.«Si sieda vicino alle tue compagne»
Dice alla fine cercando di non perdere la pazienza
Tra l'altro mi ha detto di sedermi accanto alle mie 2 migliori amiche: Clelia e Aurora
Clelia è un anno più grande di me visto che è stata bocciata alle medie.
È un po’ bassa, magra, capelli lunghi di un castano chiaro e occhi verdi.
È molto estroversa ed è la regina delle feste dove chissà perché.. ci sono sempre dei tipi fighi.
Lei è la mia Rapunzel, la chiamo così dal primo giorno che siamo uscite insieme
Mentre Aurora, della mia stessa età, capelli ricci e di un colore simile al rame, ha degli splendidi occhi verdi e da poco ha tolto gli occhiali da vista sostituendoli con le lenti.
Ha mio parere ha un fisico bellissimo un carattere simile al mio e ci conosciamo dai tempi dell'asilo.
Indovinate come la chiamo..
Merida, mentre di solito loro mi chiamano Tiana
Chissà perché poi abbiamo tutte dei soprannomi da principesse Disney.. manco avessimo 8 anni
Ma a noi ci piace così
Ecco che dopo essersi schiarito la gola il prof incomincia a parlare andando dritto al punto
Ovvero, gli argomenti che studieremo quest'anno
E ti pareva che non ci chiedeva delle vacanze estive, di come sono andate e cose simili.. lui odia perdere tempo
Comunque oggi è il primo giorno di scuola dopo 3 mesi di relax, mare e divertimento e io sono arrivata già in ritardo come se dovessi ricordare al mondo che Cloe è ritornata ed è sempre la stessa..
Faccio dei disegni a caso sul quaderno guardando di tanto in tanto anche la lavagna.
Questa lezione sembra non finire..
Clelia si è addormentata con tutti i capelli sul viso mentre Aurora credo sia l'unica che sta ascoltando il professore.
La classica secchiona!
La campanella suona e ringrazio il cielo di essere sopravvissuta alla prima ora.
Peccato che ne mancano altri 5
...
Io«Sane e salve»
Dico con un sorriso a 32 denti fuori dai cancelli della scuola
C. «sì ma siamo già pieni di compiti! Odio la scuola davvero!»
Abbiamo iniziato solo da 6 ore e loro ci vogliono già ricordare che la scuola è una merda con i loro compiti, interrogazioni, verifiche a sorpresa e spiegazioni o troppo veloci dove non si capisce niente o troppo lente, ottime per dormire
Aspetto fuori dal cancello della scuola Andrea
Sorrido mentre lo guardo camminare con quell'aria da bulletto
I capelli mossi e un po arruffati gli stanno da Dio, anche se ho sempre pensato che dovesse andare dalla parrucchiera
Ma ovviamente non vuole darmi ascolto
Il suo fisico magretto mi ha sempre piaciuto, lo trovo così bello e se non fosse per la sua camminata e quell'aria da.. toccami e ti uccido, lo cambierei per un secchione
Però ssh questo non diteglielo
Sarà il nostro segreto dai
Come al solito facciamo il tragitto insieme mentre non mi molla neanche per un secondo la mano
Che a differenza della mia, la sua è sempre calda
A. «Com'è andata oggi!?»
Io«mm..apparte il ritardo, la noia e la non voglia di venire qui...bene»
Dico guardando di tanto in tanto l'asfalto come se avesse qualcosa di particolare e bello
A. «Hahah Io sono andato dalla preside!»
Io«che hai combinato!?»
A. «Ho picchiato a sangue il nipote del professore di italiano, continuava 1 a rompere il cazzo e 2 faceva il fenomeno per niente! Se le meritava! Sicuramente in famiglia lo coccolano tutti!»
E lo dice con una leggerezza che quasi mi spaventa
Poi ovviamente doveva farsi riconoscere no!?
Io«anch'io odio quel ragazzo.. Però potevi non arrivare alle mani almeno il primo giorno!?»
A. «e tu potevi non arrivare in ritardo!»
Io«ma stai zitto»
Cerco di non scoppiare a ridere
Io«comunque che ti ha detto la preside!?»
A. «In sintesi ha detto che farà finta di niente, però solo per oggi»
Annuisco mentre mano nella mano continuiamo a camminare fino ad arrivare a casa mia.
Che giornata..
La scuola ha risvegliato tutti i miei traumi
Il primo!?
Svegliarsi presto alla mattina
Io sono continuamente in letargo, non posso abbandonare il mio letto così
Eh no, non posso proprio
Sorrido per via dei miei pensieri
